Padre Giuseppe Ambrosoli Beato
Una mostra fotografica e video documentarista e una tela d’artista open air faranno vivere e conoscere la sua figura e la sua opera
Broletto, piazza Duomo - Como
Da martedì 20 a venerdì 23 dicembre: 14.00-18.00
Da lunedì 26 a venerdì 30 dicembre: 14.00-18.00
Da martedì 3 a giovedì 5 gennaio 2023: 14.00-18.00
Da venerdì 6 a domenica 8 gennaio 2023: 10.30-12.30 e 14.00-18.00
Una mostra dedicata alla figura di Padre Ambrosoli, all’ospedale e alla scuola di ostetricia di Kalongo in Uganda. Si compone delle immagini che fanno parte dell'archivio storico fotografico della Fondazione e del nuovo reportage realizzato lo scorso luglio a Kalongo dall’agenzia fotografica PhotoAid.
Completano la mostra: un video documentario: “Giuseppe. La vita di Padre Giuseppe Ambrosoli”, ideato e realizzato dal giovane regista Filippo Castellano e prodotto da The BigMama dedicato alla vita di padre Giuseppe e un video reportage prodotto sempre da PhotoAid incentrato sull’eredità che padre Giuseppe ci ha lasciato con la sua opera a Kalongo.
La mostra fotografica raccoglie foto storiche dall’archivio della Fondazione Ambrosoli e un reportage fotografico e video, realizzato lo scorso luglio a Kalongo, che offre uno spaccato profondo e allo stesso tempo pieno di emozioni e gioia della vita di mamme, bambini, medici e operatori sanitari che insieme trovano ogni giorno ‘il senso della vita’, nella forza gli uni verso gli altri e nel mettersi al servizio dei più vulnerabili. Una comunità che non si è mai persa d’animo, che ha sempre protetto e custodito quel luogo: l’ospedale di Kalongo e la sua scuola, che oggi rappresentano un’ancora di salvezza per centinaia di migliaia di persone. In quei volti, in quei sorrisi c’è tutto ‘il senso della vita’ che Padre Giuseppe ci ha insegnato.
Lungo tutto il perimetro della mostra fotografica, il pubblico viene accompagnato in un viaggio attraverso l’opera che Padre Giuseppe Ambrosoli ci ha lasciato: l’ospedale di Kalongo, la scuola e la comunità che lo circonda. Realizzato da PhotoAid, agenzia fotografica specializzata nell’attività di documentazione del Terzo settore, il reportage fotografico è incentrato sul senso di un profondo rispetto per gli esseri umani con un linguaggio, vivace, dinamico e allo stesso tempo informativo che mette in evidenza tutti i successi conseguiti e le sfide da affrontare, nello stile che contraddistingue da sempre PhotoAid.
“Arrivando a Kalongo a poco a poco si scorge il Monte Oret, ‘la montagna del vento’ che domina la savana e l’ospedale di Kalongo: è un luogo speciale che emana qualcosa di molto difficile e forte da spiegare, un’energia protettiva, austera, materna e allo stesso tempo mascolina” – ci raccontano Nicola Demolli Crivelli e Michele Cazzani di PhotoAid – “ Il lavoro svolto da Padre Giuseppe Ambrosoli è stato di una dedizione e amore infinito: dal niente è riuscito a creare una realtà positiva che funziona e che è punto di riferimento per tutta la comunità. Nel nostro reportage abbiamo cercato di trasmettere la profonda gratitudine nel suo operato per l’umanità e la difesa della vita. In qualsiasi luogo dell'ospedale voi vi troviate potrete vedere che la montagna del Vento è là ad osservarvi e a proteggervi, insieme a Padre Ambrosoli”
È questa l’eredità di Padre Ambrosoli: un ospedale che è un punto di riferimento per il territorio, unica struttura in grado di fornire servizi sanitari di qualità, ma è anche e soprattutto un motore di cambiamento, di crescita culturale e spirituale perché è riuscito in questi anni non solo a debellare malattie e patologie sul piano epidemiologico, ma anche ad aiutare questa gente da un punto di vista crescita culturale e sociale, contribuendo ad educare e insegnare loro come prendersi cura di sé e della propria famiglia. Una mamma che oggi esce dall’ospedale con il suo neonato sa cosa deve fare per contribuire alla sua crescita. È un luogo di sviluppo e formazione globale proprio come nel disegno di Padre Ambrosoli: seguire la via dell’Africa per sostenere l’Africa.
Al centro della sala si trovano le foto storiche dell’archivio fotografico della Fondazione Ambrosoli: ci mostrano un medico e un missionario, ma soprattutto uomo di grande coraggio che in tutti gli sconvolgimenti dell’Uganda ha saputo affrontare con lo stesso coraggio religiosi zelanti, politici, ufficiali militari senza mai cedere a nessuno. Un uomo che primeggiava per umiltà e semplicità, con un controllo di sé straordinario: non era mai arrabbiato, ma sempre pieno di gentilezza, umanità, amore e comprensione per gli altri. Dotato di un alto senso del dovere, di grande generosità e spiritualità: è venuto in Uganda e ha lavorato con amore ed è morto per amore della sua opera e della sua gente. E per questo oggi è beato: fanno da contraltare a queste sue immagini le fotografie che ci sono giunte da Kalongo delle celebrazioni della beatificazione, istantanee di gioia che ci avvicinano a questo popolo, grazie alla figura di padre Ambrosoli e ci fanno guardare al futuro.
Video documentario
Giuseppe. Vita di Padre Giuseppe Ambrosoli
Arricchisce la mostra fotografica il video documentario che la Fondazione Ambrosoli ha voluto realizzare in occasione di queste celebrazioni per ricordare la sua figura, ma soprattutto i valori che ha saputo trasmettere e trasmette ancora ancora oggi attraverso la sua opera e i tanti medici e volontari che supportano la Fondazione.
La Fondazione Ambrosoli ha affidato la regia ad un giovane regista, Filippo Castellano, perché guardasse a questa storia con gli occhi dei giovani. Come ha sottolineato Mario Calabresi nella prefazione del libro di Elisabetta Soglio a scritto insieme a Giovanna Ambrosoli – Chiamatemi Giuseppe – Padre Giuseppe è attuale e contemporaneo perché la sua storia contiene tutti quegli ingredienti utili per farne un esempio prezioso per il suo approccio alla vita generoso e professionale.
Credits: ideazione e regia di Filippo Castellano
Produzione The Bigmama
Tela d’artista
Performance artistica open air a cura di Luca Gandola, artista visivo
La riflessione artistica come indagine della realtà e l’arte come strumento di conoscenza che aiuta a costruire ponti sulla realtà, così la Fondazione Ambrosoli ha deciso di usare l’arte per lasciare una testimonianza di Padre Ambrosoli in questo anno dedicato alla beatificazione. Anche in questo progetto ha coinvolto un giovane artista Luca Gandola, originario di Como, che realizzerà una tela dal vivo invitando il pubblico a vivere l’esperienza in diretta nel porticato esterno di Palazzo Broletto.
L’artista Luca Gandola interpreterà attraverso il linguaggio visivo quello che Padre Giuseppe e la sua opera rappresentano, punto di incontro tra il passato, il presente e il futuro.
La tela sarà donata dalla Fondazione Ambrosoli alla comunità di Como.
Sabato 3 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 17.30
Domenica 4 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Ingresso libero
Mercoledì 28 dicembre 2022, ore 15.30, mercoledì 4 gennaio 2023, ore 15.30 e sabato 7 gennaio 2023, ore 10.30 sono in programma tre visite guidate.
Per confermare le visite, segnalare la presenza quanto prima a segreteria@ccpaolosesto.it
Possibilità di prenotare fino al giorno prima di ogni data.
Ingresso libero. Durata circa 1 ora.